aree di competenza
Diritto delle persone
Lo studio legale Menna Dori riserva una particolare attenzione a tutti i soggetti che per effetto di una disabilità fisica o psichica, (anziani, disabili fisici o psichici, alcolisti, tossicodipendenti, malati in fasi acute o terminali) si trovino nell'impossibilità di provvedere, anche in via temporanea, sia alla gestione ordinaria / straordinaria dei propri interessi economici, sia alla cura quotidiana della propria persona.
Lo studio legale Menna Dori offre la propria consulenza legale ai soggetti con disabilità fisica o psichica e per la richiesta della nomina di un Amministratore di Sostegno.
Amministrazione di Sostegno
In questi casi, infatti, è possibile richiedere la nomina di un Amministratore di Sostegno – figura introdotta dalla Legge n. 6 del 2004 - che di fatto si prenderà cura di interpretare i bisogni del beneficiario e di curarne i propri interessi rispettando il più possibile le sue inclinazioni.
La richiesta della nomina dell’amministratore di sostegno spesso viene promossa dai familiari della persona con disabilità (il o la beneficiando/a) e richiede da parte dello Studio Legale Menna Dori una valutazione approfondita della situazione personale in cui si trova il beneficiando/a, del suo stato di salute psico/fisica e della sua situazione economica/patrimoniale.
La collaborazione con i familiari è molto importante anche perché spesso sono i figli ad auto candidarsi come Ads per i genitori.
Quando avremo individuato i presupposti per la nomina di un Amministratore di Sostegno, si procederà alla redazione ed al deposito del ricorso, assistendo il familiare in udienza prestando attenzione all’ascolto del beneficiando/a.
In alcuni casi, infatti, è opportuno richiedere che quest’ultimo per particolari patologie o perché intrasportabile sia esonerato dalla partecipazione all’udienza oppure ci si potrà organizzare per un ascolto da remoto ossia da casa o dal luogo di cura.
Donne con disabilità che hanno subito violenze e discriminazioni multiple
In collaborazione con l’Ass Mondo Donna ed Aism lo Studio Legale Menna Dori ha partecipato al Progetto Accorciare le distanze che ha elaborato le Linee Guida utili al riconoscimento e conseguente presa in carico di donne con disabilità vittime di violenza.
L'istituto dell'amministrazione di sostegno appare quello maggiormente idoneo ad adeguarsi alle esigenze di vita della persona con una disabilità, tenuto conto anche della complessiva condizione psico-fisica della stessa e di tutte le circostanze connesse.
Laddove sia presente un AdS, il legale che prende in carico la donna disabile in una situazione di violenza dovrà mettersi in contatto con la predetta figura per coordinarsi e porre in essere la migliore tutela possibile.
Si tratta inoltre di un valido supporto proprio nei casi di disabilità psichica o di malattie neurodegenerative, in cui la donna incontra difficoltà nella ricostruzione dei fatti e nel collocamento spazio/temporale poiché la memoria storica dell’amministratore di sostegno può aiutare a ricostruire il quadro o il contesto di vita della donna.
In questi casi, la tutela della beneficiaria è DOPPIA perché oltre al proprio legale vi è la supervisione del Giudice Tutelare.
Nel caso in cui, invece, alla donna non sia stata ancora nominato un Ads ma se ne ravvisano i presupposti, il legale che prende in carico la donna disabile dovrà cercare con l’aiuto delle operatrici del Cav di ricostruire il contesto di vita, i legami familiari o relazioni affettive rilevanti così da poter individuare una figura di riferimento per la donna e proporre la nomina di tale figura. Qualora, la donna versi in stato di abbandono sarà dovere del legale segnalare la situazione al S Sociale competente per territorio affinché possa procedere attivando ogni strumento utile per il sostegno della stessa.
Nell’uso degli strumenti che la legge offre per la fuoriuscita della donna da un contesto violento ciò che fa la differenza è l’approccio: una donna con disabilità necessita di un contorno, di una rete che è rappresentata dalle operatrici del Cav, dall’Ads ove già presente o in corso di nomina e dal S Sociale.